L’evoluzione continua all’interno dell’azienda si è rivelata l’unica soluzione possibile per avere successo con i clienti. Questo cambiamento ci ha permesso di diventare veri e propri consulenti che non forniscono prodotti preconfezionati ma offrono soluzioni personalizzate in base alle esigenze del cliente.
Ascolto, dialogo e comprensione.
Queste sono le parole chiave per studiare soluzioni che permettano di sviluppare il business di ogni cliente a seconda delle sue necessità. Senza queste informazioni non potremmo definirci consulenti ma saremmo semplicemente dei fornitori.
Per essere ottimi consulenti però non basta solo questo!
La formazione infatti è fondamentale. Siamo una realtà presente in diversi paesi, con lingue, culture e tradizioni molto differenti. Queste differenze sono un vero e proprio ostacolo operativo per chi entra per la prima volta nel nostro settore. La conoscenza delle festività, delle valute e delle differenze culturali sono motivo per i nuovi commerciali per aprire la mente a nuove realtà. Ad esempio in Svezia il ferragosto non cade a metà Agosto come per noi ma a fine Giugno, ciò significa che tra la chiusura per ferie svedese e quella italiana c’è un lasso di tempo molto ristretto nel quale poter fare le consegne e che deve essere compreso da tutti.
Un consulente in ITC nasce così: in primis, imparando la parte operativa poiché se iniziasse solo dalla parte commerciale non avrebbe modo di comprendere tutte le difficoltà. Un consulente deve essere in grado di svolgere il lavoro a 360 gradi. Per questo le informazioni sono fruibili da tutti e circolano velocemente, ogni persona non è un individuo insostituibile ma una figura intercambiabile in ogni istante.
Per poter essere dunque più di un semplice fornitore, per essere partner insostituibile non ci rivolgiamo più ai clienti raccontando i nostri prodotti ma sono i clienti stessi a raccontarci le loro esigenze e a lasciarsi consigliare.